fonte articolo e foto – elledecor.com/it – ciro marco musella
Paolo Cossu Architects firma la nuova sede della celebre casa editrice nel quartiere di Stratford

Dal cuore pulsante della City al nuovo ed attrattivo quartiere della zona est: è stata questa la scelta di Phaidon, casa editrice specializzata in arte (e non solo), che ha deciso di recente di lasciare la sua storica sede londinese di King’s Cross per trasferirsi nell’East End. Una scelta non dissimile a molte altre grandi aziende (BBC in primis), che ha portato Phaidon ad aprire un headquarter sulla Sugar House di Stratford – una fetta di città circondata dal fiume che la rende in tutto e per tutto un’isola. Per il suo nuovo quartier generale, la casa editrice ha scelto di abitare un edificio dal carattere industriale il cui design è stato curato da Paolo Cossu Architects.
In linea con l’aspetto esterno dell’edificio progettato da Waugh Thistleton Architects, per gli interni lo studio PCA ha scelto di mantenere un aspetto minimale, nel quale, pur rispettando il complesso programma funzionale richiesto dai committenti, fosse assicurato uno spazio di lavoro davvero confortevole. E le pubblicazioni (esposte) sono le protagoniste dello spazio. La nuova sede, che con le sue cinque vetrine affaccia direttamente sul waterfront, “incarna l’immagine del marchio e i valori fondamentali della casa editrice”, raccontano i progettisti.
L’headquarter è suddiviso su due livelli: a piano terra c’è l’ingresso principale con hall e uffici, mentre al secondo piano c’è un grande open space dedicato al lavoro. Già dal fronte strada, guardando verso l’interno attraverso le grandi vetrate, è evidente come il piano terra sia stato immaginato per essere uno spazio pubblico, nel quale a farla da padrone sono senza dubbio le copertine colorate dei volumi esposti. Ad eccezione del pavimento nei toni del grigio, tutte le superfici all’interno del HQ di Phaidon sono bianche – così da far ricadere l’occhio inevitabilmente sui volumi ben esposti su superfici e nicchie realizzate ad hoc.