fonte articolo e foto – elledecor.com/it – stefano annovazzi lodi
La nostra piccola guida alle tendenze arredamento dell’anno appena trascorso
Anche quest’anno, i designer hanno dato prova di grande fervore creativo e non hanno tralasciato un solo arredo. Del resto, con la casa tornata come non mai al centro delle nostre vite era prevedibile che l’attenzione si sarebbe spostata dagli spazi pubblici e di lavoro a quelli privati. Ce n’è per tutti i gusti: dal super lusso, al super popolare, dal tecnologico al rustico, dall’eleganza sopraffina al gusto scioccante della provocazione. Trend di design che si rincorrono, fatti di materiali, di idee, di un modo di vivere nuovo.
Su tutti spicca il fatto a mano, l’artigianato che mantiene tutto il suo valore e che va di pari passo con un’altra tendenza, quella del fatto su misura. Pezzi unici o quasi dunque, per case e stili unici. C’è poi l’attenzione all’ambiente, che interessa tutti e indirizza processi produttivi e materiali di recupero. C’è, infine, una sana nostalgia del passato, che si esplicita con piccoli richiami a tempi antichi e mitizzati, o con puntuali omaggi ai grandi Maestri del passato.
Ecco allora la nostra piccola guida di trend design dell’anno appena passato!
Specchi
Esistono da prima che esistesse l’uomo, nella forma di cristalline polle d’acqua, ma negli ultimi anni hanno visto un’evoluzione senza precedenti. Se eravamo ormai abituati a forme che li emancipavano dalle pareti, a illuminazioni più decorative che funzionali, che ne facevano i veri protagonisti del bagno, o a soluzioni che integravano altri complementi d’arredo, la rivoluzione è ormai smart. Superfici touch per regolare la luminosità, controllare l’appannamento, invitando al gioco e alla leggerezza sono pronte per le nostre case.
Divani con basamento in legno
Molto più che un semplice capriccio degli occhi. La base in legno per i divani permette di sfumare il confine tra interno ed esterno, sfruttando al contempo la duttilità del materiale. Flessibili e modulari, le linee sono concepite per integrarsi e riorganizzarsi a seconda delle esigenze e possono comporre nuove configurazioni grazie a elementi secondari come poltrone e pouf. Possono nascondere accessori come tavolini, braccioli o poggia teste, essere in un lussuoso massello di teak e abbinarsi perfettamente a rivestimenti in pelle o in tessuto.
Bicchieri di cristallo
Un bravo padrone di casa non sottovaluterà il ruolo della mise en place. Indice di ricercatezza e cura al dettaglio, ma anche dimostrazione di ospitalità che gode di una tradizione a dir poco secolare ha i suoi veri e propri must che hanno attraversato le epoche. Tra questi ci sono certamente le collezioni di glassware, esempio di garbo e leggerezza, eredi di tecniche artigianali che ne fanno dei veri pezzi d’arte. Brillantezza, ma anche suono, peso, indice di rifrazione: la perfezione in questo caso è tutt’altro che semplice. Calici, flute, coppette e tumbler… un piccolo mondo scintillante che ha un suo dizionario ben preciso.
Rubinetti da bagno
Limitare lo spreco idrico è responsabilità di tutti noi, e comincia con i piccoli gesti quotidiani. Ma una volta imparato a chiudere il rubinetto mentre ci si lava i denti il passo in più tocca al design che, anche in questo caso, fa la sua parte. I produttori hanno infatti messo a punto modelli che riducono la portata per minuto al di sotto dei 6 litri, lasciando inalterata la percezione di pienezza che tanto serve al comfort. Allo stesso modo, sono stati ottimizzati processi produttivi e utilizzati materiali che minimizzano il rilascio di particelle in acqua potabile. Il tutto senza sacrificare lo stile.
Plaid e coperte
Avvolti quasi fossero vestaglie, abbandonati su una poltrona prima di aprire la porta, o stesi con cura sul divano in attesa del loro abbraccio, plaid e coperte sono una coccola invernale a cui non si può rinunciare soprattutto quando, per forza o per piacere, si passa tanto tempo in casa. Le collezioni di 2021-22 di textile design hanno proposte per tutti i gusti. Eleganti o allegri, seriali o artigianali, arrivano quasi a imitare le peculiarità di alcuni indumenti. Non per niente se ne trovano in lana e cashmere, con lavorazioni manuali da haute couture.
Termoarredo
Nuova vita anche per i classici termosifoni, che di classico ormai hanno solo la funzione e anche quella neanche fino in fondo. Dimenticate i vecchi radiatori un po’ nascosti dietro contromuri in legno, incassati in nicchie vergognose. I termosifoni moderni sono esercizi di stile che impegnano i designer sul piano della decorazione e dei materiali. Sempre più scultorei, longilinei e slanciati, sono votati a una serie di altre funzioni, come quello ormai imperante di portasalviette, e concorrono a piano titolo al carattere degli ambienti.
Carte da parati
Parola d’ordine: rompere la monotonia. La carta da parati è spesso associata a trame un po’ naif, ripetute fino a uscire dagli occhi. Per questo, le migliori versioni del 2021 hanno rincorso la finalità opposta, ovvero quella di sorprendere. I modi scelti sono infiniti: da pattern fuori misura, a geometrie imperfette che lasciano inquieti, a quelle che quasi non si riescono a rintracciare e che danno l’idea di muoversi su un’unica grande tela. Ci sono i classici motivi floreali, sbocciati come non mai, e altri più astratti. Ci sono quelli estremamente colorati e quelli quasi monocromatici. Ci sono quelli eleganti e quelli più scanzonati. Insomma, l’unico limite è il numero delle pareti che avete in casa.
Box doccia
Da semplice spazio in cui fiondarsi per la doccia mattutina, a vera alcova di benessere. In questo, i box doccia hanno forse in parte sostituito le vasche, da sempre associate al relax più ancora che all’igiene. A imperare è il minimalismo: scompaiono i tasti e le regolazioni, le maniglie si scavano, lo scolo è ridotto a una fessura, i vetri si assottigliano. Il tutto per fare spazio al corpo, il vero protagonista della doccia. Non più cabine verticali, ma sempre più cubiche, in cui muoversi. Soluzioni altamente performanti e anche altamente personalizzabili, disponibili in una grande varietà di finiture e adatte a ogni bagno.
Gres effetto legno
Il gres porcellanato si scalda e assume tutti i pregi del legno. Grazie a tecniche innovative delle aziende di settore, è ora possibile replicare non solo le trame e i nodi dei legni più pregiati (dal rovere alla quercia, dal castagno al ciliegio), ma addirittura mimarne processi produttivi artigianali. Il risultato è di smussare quella freddezza che ha sempre contraddistinto e in certi casi svantaggiato il gres, mantenendone tuttavia le virtù insostituibili. Pensati sia per rivestimenti parietali sia per parquet da calpestio, questo materiale può riprodurre semplici assi o complesse trame d’intaglio, camuffando le altissime prestazioni di resistenza e durevolezza che fanno della ceramica un materiale adatto a interni ed esterni, per uso domestico o retail.
Gres effetto marmo
Discorso simile per le venature immortali e le sfumature monumentali del marmo. Grazie alla produzione di grandi lastre, il gres porcellanato può replicare qualunque varietà del rivestimento più nobile, e ricalcarne gli utilizzi sia da pavimento sia da rivestimento. Lusso e raffinatezza possono dunque entrare in ogni ambiente, con accostamenti di varietà italiane ed esotiche, e colori che riproducono tutto lo spettro cromatico.
Pouf
Un tempo relegati a sedute secondarie, e generalmente dedicate ai maltrattamenti dei membri più giovani e scalmanati della famiglia, i pouf reclamano a gran voce la loro dignità. Complici ambienti anche di lavoro sempre più informali, che ricevono prestiti dal mondo dei creativi e della moda, i pouf mutano forma e funzione. Sedute, ma anche tavolini improvvisati, poggiapiedi, divanetti. Non più grandi sacchi pieni di gommapiuma o polistirolo, ma quasi costruzioni sartoriali che richiedono lavorazioni particolari come goffrato e capitonné, cuciture speciali che ne mantengano inalterata la flessibilità, e anche maniglie per il trasporto, ricami per impreziosirli o personalizzarli. Insomma, non più quelli a cui eravamo abituati.
Lavabi da terra
Come eredi delle vasche lavamano, i lavabi che poggiano direttamente sul pavimento hanno una responsabilità non da poco, quella di preservare l’igiene di padroni di casa e ospiti, realizzando al contempo un’ineccepibile presentabilità. Anche se non mancano i richiami espliciti ai modelli più antichi (come quelli con scompartimenti a vista), la tendenza è sempre più quella di spostarsi verso monoliti scultorei che si inseriscono nella stanza quasi come un pozzo. Compostezza materica, estrema eleganza formale sono i trend 2021.
Riedizioni arredamento
Anche quest’anno le operazioni nostalgia non sono mancate. Linee nuove che integrano vecchie glorie del design, quelle che hanno fatto la storia e che un po’ tutti identifichiamo con decenni d’orto ’60 e ’70. Icone, i figli prediletti di quelli che ormai sono maestri. Si va dalla lampada Parentesi di Castiglioni e Manzù, al sofà Orsola di Rinaldi, passando per la poltrona R63 di Ignazio Gardella, tutti rivisitati in chiave moderna.
Cucine vestite di grigio
Spazio famigliare per eccellenza, la cucina partecipa sempre di più al living, diviene luogo della convivialità e dell’ospitalità, un ambiente quasi privato in cui gli amici veri vengono introdotti per dare una mano alla preparazione dei cibi o spiluccare qualcosa. È il grigio uno dei trend dell’anno passato, colore sospeso e riposante, dall’eleganza innata, perfetto traghettatore verso gli altri ambienti della casa. Legno, ceramica, cemento, queste le finiture morbide e levigate che sono state predilette.
Progetti bagno
La sala da bagno è da sempre in bilico tra l’esigenza di restare fedele alla propria funzione, con il côté ancestrale fatto di gesti e riti che ne deriva, e quella di innovare le sue forme e il suo stile. Ma il nuovo standard di igiene che si è prodotto ha in parte accelerato la corsa tecnologica delle aziende, celandola comunque sotto una maschera di pulizia formale estrema. Box doccia sottilissimi, vasche che diventano piscine integrate con mensole e illuminazioni, lavabi scultorei, rubinetti touch free sono solo alcune delle ultime trovate.
Appendiabiti
Anche se la loro funzione è di servizio per definizione, nulla vieta di ripensarla e di aggiungerne di nuove. Cortesia e ordine sono le parole d’ordine che si aggiungono a sostenibilità e stile. Perché oltre a prendersi cura dei capi a loro affidati, i nuovi appendiabiti delimitano gli spazi di casa quasi fossero separé, proprio perché non sono destinati a una stanza in particolare. Si riscoprono in legno, ma a condizione che provengano da produttori che si impegnano in nuove piantumazioni. I profili, poi, sono sempre più semplici, quasi fossero disegnati con un solo, rapido segno a matita.
Scrittoi
La postazione di lavoro è ormai importante in casa quanto e forse più che in ufficio. Naturale dunque che gli scrittoi, prima complementi eminentemente d’arredo, riacquistano la loro importanza. Ordinati ed essenziali, ma rifiniti con materiali di pregio che ne sottolineano la ritrovata funzione, devono accogliere confortevolmente lunghe sessioni di lavoro smart. Pelle, cuoio e legno, questi i materiali principi, per un’eleganza che ci fa tornare indietro nel tempo.
Tableware
Con le gambe che a fatica si spostano da sotto al tavolo, è difficile pensare a qualcosa che in questi giorni abbiamo osservato meglio delle mise en place. E dato che anche l’occhio vuole la sua parte non potevano mancare proposte di vario tipo per i tableware. Floreali o animaleschi, colorati o spartani, l’importante è che sappiano mettere a loro agio i commensali, senza rubare la scena, ma invogliando invece ad assaggiare e, soprattutto, a parlare.
Paravento
Sembrano provenire da un lontano passato anche i paraventi, quando le stanze erano ampie e nel boudoir un gioco di svelamenti sublimava le attese. Ora, i séparé possono ordinare lo spazio proprio per la mancanza di pareti, o per la volontà di non imbrigliarlo troppo. Raso, seta, velluto, pattern classici a fiorami o più astratti sono la risposta alle esigenze del vivere moderno.
Tappeti
Un tappeto è per sempre, o quasi. Forse per questo la scelta deve essere effettuata con cura particolare, considerando gli altri arredi, immaginando come ci si camminerà sopra, se scalzi o meno, decidendo se dovrà catturare l’attenzione o viceversa farsi quasi invisibile. Il fatto a mano sembra d’obbligo, sono i materiali la vera novità, con l’affaccio nell’ordito di fibre riciclate. E anche le trame, non più rigidamente geometriche, ma asimmetriche e organiche.
Biancheria per il letto
Ogni cambio di stagione invoglia il cambio della biancheria per il letto. Questione di temperature, ma anche di colori e sensazioni. Il settore del bedding si è riscoperto molto ricettivo, con proposte che hanno la costante di utilizzare materiali naturali al 100%. Una scelta che fa bene ai clienti e al mondo insieme. I disegni sono i più vari, e vanno dai motivi floreali e marini a quelli più geometrici. I tessuti, di altissima qualità, sono sempre più trattati con la cura dei capi d’abbigliamento, tanto che si può parlare ormai di sartoria per la casa.
Lampade a sospensione
Illuminare la tavola, compito all’apparenza semplice quanto fondamentale per l’armonia famigliare o di una buona cena in amicizia. Al riparo da ombre fastidiose, col tono giusto per riposare gli occhi senza spegnere gli entusiasmi, con sottolineature discreta là dove servono… le lampade a sospensione aleggiano sulle nostre teste, dimenticate, eppure padrone del living e della cucina. Design e innovazione giocano con architettura e materiali di alta qualità, innovative tecniche di lavorazione per le soluzioni più creative.
Letti con testiera
Sarà per le cervicali di cui è responsabile il binge watching, ma un letto senza testiera è ormai un azzardo. Se poi si dispone di spazio a sufficienza per non addossare il letto a una parete, ma si può viceversa porlo al centro della camera, la testiera diventa un complemento essenziale che, oltre a reggere testa e cuscini, può nascondere molte altre utilità. Prese usb, mensole, pannellatura fonoassorbente o filtri per aria sono solo alcune delle novità.
Panche in legno
Arredo urbano per eccellenza, col tempo si è spostato nei giardini privati e poi è entrato nelle case. Ora è un felice compromesso in&out, una seduta parca, monomaterica, semplice, e che tuttavia si presta a nuove interpretazioni o quantomeno a variazioni sul tema. Realizzazioni su misura, con modalità artigianali di pregio ne fanno un pezzo importante, forse non essenziale, ma inatteso e gradito.