fonte articolo e foto – ilfriuli.it – marta rizzi.
Oasi di pace. Verde, luci, materiali e relax: le nuove tendenze del settore puntano a creare un ambiente confortevole per fuggire alla frenesia del mondo.
Indecisi sull’arredamento da comprare per la nuova casa? Per una direzione sicura non c’è nulla di meglio che dare un’occhiata alle ultime tendenze emerse dal Salone del mobile che si è da poco concluso a Milano. Anche noi abbiamo deciso di esplorare l’evento clou del settore, che coinvolge anche molte aziende della nostra regione.
“Filo conduttore dell’edizione 2019 è la centralità dell’uomo nell’ambito della progettazione – commenta Laura Squeraroli, architetto -. Sembra scontato, in realtà in passato non è stato sempre così, perché le aziende puntavano molto sull’estetica e su forme anche lontane dal sentire dell’uomo. La ricorrenza del 500° anniversario della morte di Leonardo da Vinci è stata l’occasione per cambiare rotta. Il rapporto tra designer, rivenditori, architetti, operatori è sempre stretto e proficuo durante le giornate del Salone e durante questo evento emergono le tendenze che influiranno sullo stile nei prossimi anni. In più, all’interno del Salone c’è un padiglione dedicato ai designer under 35 delle maggiori scuole di design di tutto il mondo. È sempre molto interessante per le aziende andare a scoprire cosa propongono questi giovani e intercettare la direzione in cui si muoverà il settore”.
Porte aperte alla natura
“La tendenza principale dell’edizione 2019 è sicuramente quella del verde. È il colore della natura per eccellenza. Quindi si declina attraverso piante che decorano giardini e terrazzi all’esterno, come insegna il famoso condominio ‘Bosco verticale’ di Stefano Boeri a Milano, ma che sono protagoniste anche all’interno delle case, nei tradizionali vasi così come nelle più nuove disposizioni da muro o sospese, sui tessuti o sulle pareti. Di grande moda per vestire una stanza proprio con temi floreali sono le carte da parati che, grazie alle innovazioni tecniche dei materiali, possono essere usate davvero ovunque in casa, persino nella doccia o sulla facciata dell’edificio!”
La luce diventa su misura
Il 2019 è stato anche l’anno di Euroluce, il salone dell’illuminazione che si svolge ogni due anni. “Per le stanze della casa, ma anche per l’ufficio, si punta sulla luce il più possibile naturale. Inoltre le strutture luminose, quasi ‘indipendenti’ dal cavo elettrico, non sono più un punto fisso, ma si muovono con la persona all’interno della casa: le lampade diventano più personalizzabili, adattabili al luogo, all’utilizzo e al tipo di effetto luminoso che si desidera ottenere. La luce diventa così un elemento decorativo. Questo aspetto, unito al tema ‘verde’ di cui abbiamo parlato prima, ha l’obiettivo di creare un ambiente confortevole, dove l’uomo riesca a rilassarsi e a sentirsi rinfrancato, lontano dalla frenesia del mondo esterno”.
L’ufficio entra in casa
Si chiama ‘Workplace 3.0’, invece, la sezione biennale del Salone del mobile dedicata all’ufficio. “Vita domestica e lavoro sono sempre più complementari. Sta aumentano la quota di persone che devono ricavarsi spazi di lavoro in casa durante il giorno e poi, magari la sera, riappropriarsi degli stessi ambienti per una cena o per far giocare i bambini.
Da questa necessità nasce la tendenza a un maggiore uso di materiali fonoassorbenti anche nelle abitazioni e persino nei mobili, soprattutto i divani, che diventano vere e proprie oasi di relax. Questione di privacy, certo, ma anche di spazi più piccoli in cui ognuno può svolgere un’attività diversa senza necessariamente condizionare gli altri”.
Innovazione ‘for future’
“L’innovazione del settore arredamento sta puntando soprattutto sui materiali. Si sono visti degli spunti più ‘estremi’, come tessuti vetrificati per realizzare ante di armadi e credenze, ma le ricerche più approfondite riguardano i polimeri sintetici. Molte aziende stanno studiando e sviluppando le cosiddette bioplastiche, ricavate da fibre vegetali, che promettono interessanti prospettive per il futuro. E questo non solo nell’ottica del design, ma anche in quella di una rinnovata e acuita sensibilità verso le problematiche ambientali di cui si sta discutendo in questi mesi. Le aziende dell’arredamento sono molto attente a questi temi e ne ricavano spunti e ispirazioni”.